Il restauro
Il Borgo: il restauro
L'intervento si è proposto prioritariamente la salvaguardia delle testimonianze storiche documentarie ed architettoniche assegnando al complesso la sua tradizionale funzione abitativa, ripensata nel contesto storico-sociale attuale: un'oasi di silenzio e tranquillità per chi si è innamorato delle forme e dei colori creati da tanti secoli di storia ed attorniati da un ambiente naturale pressoché incontaminato.
L'intervento mira ad un recupero scrupoloso dell'esistente seguendo i canoni del restauro conservativo e le tecnologie all'avanguardia.
Particolare cura è posta nel recupero delle murature, degli orizzontamenti e delle coperture utilizzando il materiale esistente in sito.
Negli interventi di ricostruzione e per le murature che si rende necessario sostituire, sono utilizzati laterizi fatti a mano, fabbricati con l'argilla del luogo. Le malte sono confezionate con calce idraulica naturale ed inerti selezionati.
I materiali dominanti sono le pietre umbre, il cotto, il legno di quercia, castagno e noce, il ferro battuto. Sono banditi i materiali non ecologici.
Particolare cura è posta nella costruzione delle strade e nell'arredo urbano
Il restauro più bello d'Italia
Monte Lagello dall'abbandono è tornato agli splendori medievali. E ora gareggia in Europa.
Tra i riconoscimenti ufficiali per la ristrutturazione:
1° Premio “Tuteliamo l'Ambiente 1992” della Conservation Foundation di Londra
1° Premio “Europa Nostra Award” by American Express Foundation-1993
1° Premio “Concorso Edifici Storici Recuperati a Funzione Turistica” Genova 1994